La cellula Coscioni di Francavilla Fontana, in collaborazione con la “Condomix”, allestirà sabato 29 marzo a partire dalle ore 11 su viale Lilla (di fronte alla Villa comunale) a Francavilla un tavolo informativo sui metodi contraccettivi, con la distribuzione di preservativi e di volantini.
Nella mattinata i passanti saranno sottoposti ad un test per verificare il grado conoscitivo degli strumenti contraccettivi ( in particolare sulla contraccezione d’emergenza -cosiddetta pillola del giorno dopo-) e per valutare se vorrebbero ricevere maggiori informazioni sul sesso nelle scuole.
Di fronte agli ideologici slogan lanciati contro la 194, di fronte ai propositi di intervenire per “migliorare” una legge (abrogandola? O magari impiegando nei consultori gente di “Scienza e vita”?) che ha consentito di dimezzare i ricorsi alla IVG, sbaragliando l’immondo aborto clandestino, l’unica soluzione che noi riteniamo percorribile per abbattere definitivamente il flagello dell’aborto è l’informazione e la prevenzione. Con l’iniziativa di sabato cercheremo di informare i ragazzi intervenendo con la distribuzione gratuita di preservativi ma anche con la diffusione di materiale informativo sulla contraccezione d’emergenza, quella cosiddetta pillola del giorno dopo che, secondo alcune stime, potrebbe addirittura far evitare circa 20-25.000 interruzioni di gravidanza ogni anno. La disinformazione su questo argomento è intollerabile e spesso le ragazze sono vittime della loro ignoranza o, peggio, di ostruzionismi dei medici obiettori che si rifiutano di prescrivere un farmaco di questo genere, non abortivo e praticamente innocuo; anche per questa ragione ci battiamo perché la ricetta sulla pillola del giorno dopo non sia più obbligatoria, come in quasi tutti i Paesi del mondo. E’ indispensabile far sentire la nostra presenza e la vicinanza alle giovani generazioni per evitare che molte donne e ragazze continuino a vivere il dramma della solitudine, della vergogna e della clandestinità. Ai passanti sarà inoltre sottoposto un test anonimo per verificare il grado di conoscenza e per chiedere se vorrebbero maggiore informazioni sul sesso nelle scuole.Insomma: più informazione, più pillola e preservativi, meno aborti.